martedì 26 luglio 2011

le muse gelose

ho perso il mio nome
nei sogni
fra la nebbia
davanti allo specchio.
ho perso il mio nome
davanti a i tuoi occhi
tre le stelle
nella notte
di  fronte a ma stesso.
ho perso il mio nome
all'interno di un libro
che ancora non ho scritto.
nove le muse figlie di giove
mi hann detto:
se rivoglio il mio nome
dovrò dimenticare il tuo
perchè ha ispirato
le frasi più belle che
ho mai scritto.

sto dormendo scrivendo ( e quindi ci saranno un sacco di errori) e da sveglio riscriverla dormendo dovro.

colpiva la notte il risveglio,mentre il sogno svaniva. la mia coperta,sola,avvolgeva i pensieri dormienti, mentre le lenzuola accarezzavano il mio corpo nudo. nel sogno ti vedevo sbiadita,anche te nuda accarezzavi una gatta color sale e pepe e con una improbabile sfumatura lilla che , donava al suo pelo, un irresistibile fascino. calzava delle babbucce rosse meravigliose e danzando intorno a te , sbruffando maliziosa , ti faceva le fusa. al'improvviso però gettasti i sogni al di la di un arcobalenordio ..... mi svegliai , all'interno di un nuovo sogno. sto ancora dormendo scrivendo . ho un amica di 200 anniche non dice ma parla. mia sorelle ha un seno stupendo ma con dentro una palla. c'è una gatta che danza ,tre colori ha il suo manto ed in bocca ha un topino che sorride mangiando. sto scrivendo dormendo  aspettando un messaggio . ho una sorelle stupenda con un seno che parla, ha in bocca una palla che ancora non dice se sarà un  messaggio felice. sto scrivendo dormendo o sto solo sognando perà ho paura se sveglio il mio amore maligno. la mia amica di 200 anni ancora amica mi è. non dice ma parla , anche lei ha una sorella che ho conosciuto in un sogno. mi ha baciato felice ma poi mi ha svegliato. e da sveglio ora scrivo e prego, per mia sorella, con la sua tetta con dentro una palla , per la mia amica che non dice ma parla e per la gatta felice con in bocca il topino che mangia.

di noi dimentico

qui dico ciò che
        non scrivo.
qui dico ciò che
       non penso.
di me mento.
qui dico ciò che
       non sento.
qui dico ciò che
      non provo.
di te invento.
qui dico ciò che
      non amo.
qui dico ciò che
      non odio.
di noi dimentico.

martedì 5 luglio 2011

l'abbraccio che parla

è l'abbraccio nel tango
che parla.
guida la luna
che al buio s'affida.
poeta è il ballerino
che trasforma
la musica
in poesia che danza.